Si ride (amaramente), ma ci sarebbe anche “da piangere” per un fatto che, senza eccessiva retorica, ha fatto il giro del mondo consegnando l’Italia ancora una volta alla cronaca nera delle scandalizzate pagine estere. Come spesso accade il web dissacra tutto e tutti. Genny ‘a Carogna, personaggio controverso che si è reso protagonista con i suoi “ordini” dalla vetrata della Curva Nord, suscita ilarità già dal nome. La dinamica della trattativa StaDio-Mafia (citazione di una frase effettivamente geniale tra i tanti fotomontaggi che imperversano sul web) ha fatto il resto e il web si è scatenato.
GLI AGGIORNAMENTI SULLA SPARATORIA
CHI E’ DANIELE DE SANTIS, DETTO “GASTONE”?
SITI STRANIERI: “COPPA DELLA VERGOGNA”
BAMBINI “AVVERSARI” CANTANO L’INNO INSIEME
Qualcuno si chiede perché l’ironia colpisce solo Genny e non Daniele De Santis detto “Gastone”, lo sparatore (o presunto tale) ultras della Roma che ha fatto fuoco ai sostenitori del Napoli. Potere della televisione, innanzitutto. Il primo ha bucato il teleschermo con le sue enormi braccia tatuate (ci viene in mente Ivan Bogdanov, il tifoso serbo protagonista della sospensione di Italia-Serbia) e la sua mimica autoritaria da capopopolo, il secondo si è reso protagonista di un gesto folle. Troppo, per essere parodiato.
Genny ‘a Carogna, l’ironia del web in FOTO
Quella fermezza che la classe politica italiana esprime solo a parole Genny l’ha incarnata per una mezz’oretta sulla rete pubblica. Da lì partono gli scontati fotomontaggi sul potere decisionale acquisito in un batter d’occhio da Gennaro de Tommaso, l’uomo che redarguisce Renzi e partecipa ai meeting con Obama e Putin. Le autorità politiche e della sicurezza pubblica, intanto, ribattono ogni accusa di servilismo. Il questore di Roma, Massimo Mazza, oggi ha voluto precisare in maniera netta:
“Non c’è stata alcuna trattativa con gli ultras del Napoli. Non abbiamo mai pensato di non far giocare la partita. Mai nessuno ha pensato di non far giocare la partita, né la federazione, né le forze dell’ordine né le società. La società Napoli ci ha solo chiesto se avessimo nulla in contrario se il capitano spiegasse ai tifosi come era la situazione, anche perché si erano diffuse notizie che davano per morto il tifoso. Non riesco a capire di quale trattativa si parli: non c’è stata alcuna trattativa”.
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